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23/VII/1549
Asv, Senato Terra, registri 36 (1548-1549), cc. 118v-119r

MDXLVIIII. Die XXIII Iulii

Che per autorità di questo Consiglio sia concesso al fidel nostro Federigo d’Asola libraro, che alcuno altro, che lui, senza permissione sua, non possa stampar, né far stampar, né vender in questa nostra città, né in alcun luogo del Dominio nostro, né altrove stampati in quelli vendere per anni X prossimi […] Et il medesimo sia concesso […] a Vincentio Valgrisi libraro per li problemi di M. Hieronymo Garimberto, per le lettere di M. Bernardo Tasso volgari, Achille Taccio Alessandrino dell’amor di Leucippe, et Clitophonte, l’officina di Giovanni Ravisio Tastore, tradotti in volgare, Empirica di M. Benedetto Vittorio Faventino de particularibus egritudinis, pratica absolutissima febrium de edesimo Latini, essendo obligati tutti, come é detto, di osservare quello che per le nostre leggi é disposto in materia di stampe858.

Notes
858.

Anche in questo caso alcuni titoli non corrspondono ad avvenute pubblicazioni del catalogo valgrisino.