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Mattioli, Pietro Andrea

I discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli sanese, medico del sereniss. principe Ferdinando archiduca d’Austria & c. ne i sei libri di Pedacio Dioscoride Anarzabeo della materia medicinale. I quali discorsi in diversi luoghi dall’auttore medesimo sono stati accresciuti di varie cose, con molte figure di piante, & di animali nuovamente aggiunte.

In Venetia : appresso Vincenzo Valgrisi, 1559 (Stampato in Venetia : nella bottega di Vincenzo Valgrisi, 1559)

C. B5v: Lo stampatore a i lettori :

“Mi pare che oda da ogni banda, benigni Lettori, o che cosi mi do ad intendere, che voi facciate contra di me una lunga querela, dicendo, che io sia quello che vi faccia far spesa superflua, stampando spesso il Dioscoride del Matthioli con molte aggiunte & diverse muattioni, quasi che cosi io vi costringa a comprarlo & ricomprarlo. Il che non avrebbe, dicete, (come io penso) quando lasciassi trascorrere piu anni, & poscia lo stampassi: perche in questo tempo l’Autore lo ridurrebbe ad una ultima perfettione. Questa penso, lettori, che sia la vostra querela. alla quale rispondendo potrei difendermi in piu modi, & dire, che io metto l’industria mia in stampare questo & quell’altro libro per gli avari, co i quali so certo che poco guadagnerei; ma per li generosi & liberali, mercè de quali ogni industrioso vive & si sostenta al mondo. Non pero voglio usar questa, ne altra simil difesa; percioche non solamente per lo guadagno; ma anchora per l’util vostro mi muovo a cio fare. Et chi é di voi, che non sappia meglio di me, se io havessi tardato fino a questa hora à ristampare il Matthioli dopo la prima editione, che il mondo ne havrebbe patito? sapendosi per certo, che per esso molti dopo, che non l’havevano veduto si sono destati & accesi a questa non men utile che necessaria cognitione de semplici; la quale per essere in se difficile, ampia, & varia non solamente per gli autori diversi, che n’hanno scritto, ma per li cieli, che variano nell [...] delle piante, [...] (per mio giudicio) che coloro che hoggidi trattano simile materia, possano senza vitio accrescere, acconciare, & illustrare di continuo molte & varie cose e i suoi scritti, quantunque gia stano usciti in luce. Se adunque, lettori, io stampo spesse volte il Matthioli ogn’hor migliorato di molte cose ritrovate; o molto piu diligentemente considerate dal proprio Autore, non dovete percio’ querelarmi, ne haverlo à male: anzi considerando all’utile, che ne trahete, me ne dovete rendere alcuna gratia, & essermi cortesi di quanto merita l’opera. tali spero che mi vi dimostrarete hora, che vi do l’istesso Matthioli Italiano da me ristampato quanto piu diligentemente ho potuto, & per maggior vostra utilità dall’Autore ornato di molte nuove figure di piante, & animali (oltra le stampate altre volte) & per tutto riformato, & aumentato. Il che se farete (come mi persuado) mi darete animo di affaticarmi à stampare con ogni diligenza dell’altre cose, che egli ha fin’hora abbozzate non meno utili, ne meno dilettevoli di queste. State sani”.