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Mexia, Pedro; Ulloa, Alfonso

Vite di tutti gli imperatori, nelle quali si contengono tutte le cose piu degne di memoria uniuersalmente avenute nel mondo, cominciando da Giulio Cesare fin’a Massimiliano. Composte in lingua spagnuola dal nobile cavaliere Pietro Messia, Et nuovamente in lingua Italiana Tradotte dal signor Alfonso Ulloa. Con una tavola delle cose piu notabili

In Venetia : appresso Vincentio Valgrisio, 1561

Cc. *6r-v: Ai Lettori [Alfonso Ulloa] :

“Havendo io i mesi passati promesso nella Vita che io composi dell’Invittissimo et sempre vivo Imperadore Carlo V le Vite di tutti gli altri Imperadori Romani composte in lingua Spagnuola dal dottissimo huomo Pietro Messia, che allora si stampavano le vi presento ora, le quali fedelmente, et diligentemente sono state tradotte da me come potra vedere ogni curioso, che con diligenza volesse confrontarlecon le proprie originali. Vero é ch’io ho havuto spetial cura di non alterare o rimuovere cosa alcuna dell’opera né meno ho voluto aggiungervi nulla del mio, perche mi pareva che fosse temerità grande che io volessi farmi maestro nell’opera et fatica altrui, di che sempre sono stato lontano, ma ho seguitata la historia, et ordine dell’autore, perche in effetto non faceva bisogno d’alcun’altra giunta in banda alcuna. et se pure mi è paruto aggiungervi qualche cosa del mio, benché rade volte ho fatto cio’ in margine, et questo per piu chiarezza di quel che si contiene. et in somma io non ho saltato, né lasciato da tradurre cosa alcuna in tutta l’opera di quel che ha scritto l’autore di lei. Pero benigni lettori accettate volentieri questa mia fatica laquale ho fatto volentieri per servirvi come ho fatto le altre volte. Et aspettate in breve le Deche di Giovanni di Barros de’ fatti de’ Portoghesi nello scoprimento et conquista de’ Mari et Terre di Oriente, che vi ho tradotte dalla lingua Portoghese, Lequali ora si stampano. Promettendovi certo che mentre che Dio mi dara vita non lasciero di affaticarmi in queste cose, et di conferirvi tutti quei migliori libri che potro’, i quali saranno scritti nella mia lingua materna”;

c. AAA8v: Avvertimento [Alfonso Ulloa ?] :

“Perche in questa opera il dottissimo huomo Pietro Messia scrivendo le Vite de gli Imperadori, ha dottissimamente, et diligentissimamente scritte quasi tutte le historie del mondo, cominciando cinquanta anni avanti il nascimento di Christo, insino all’anno Mille cinquecento decinove; come s’é veduto, et per le ragioni che sotto il fine egli dice non si trattano da lui le cose successe insino a’ nostri tempi, et pare che sia imperfettione, et che si resti con gran desiderio d’intenderle, come in effetto é cosa ragionevole che s’intendano. Pero si avvertisce il lettore che tutte queste cose le trovera copiosamente, et patticolarmente [!] scritte nella Vita dell’Invittissimo Imperadore Carlo Quinto scritta da Alfonso Ulloa interprete di questa opera. Il quale cominciando dal nascimento di Carlo Quinto che fu l’anno Mille cinquecento sessanta. Laqual opera fu stampata gia fa alcuni mesi dal diligentissimo, et accorto M. Vincenzo Valgrisi nella correttione, et buona stampa delle opere, che fa stampare, ilquale parimente ha stampato questa medesima opera. Et tosto mandera in luce le Deche di Giovanni di Barros Lusitano de’ fatti de’ Portoghesi nello scoprimento, et conquista de’ Mari et Terre di Oriente, tradotte dal medesimo interprete: Le quali ora si stampano”.