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Guevara, Antonio de; Ulloa, Alfonso

Libro primo delle lettere dell’ill. Sig. Don Antonio di Guevara, Vescovo di Mondognedo, Predicator, Chronista, & Consigliero della Maestà Cesarea. Nuovamente tradotto, e riformato dal Signor Alfonso Ulloa. Dove si leggono molte lettere, che nella prima tradottione mancavano. E aggiontovi le postille. Con la tavola de’ capitoli, et delle cose più notabili.

II: Libro secondo delle lettere dell’ill. sig. don Antonio di Guevara, vescovo di Mondogneto, predicator, chrosnista, & consigliero della maesta cesarea. Nuovamente di spagnuolo in italiano tradotto dal signor S. Alfonso Ulloa. Con la tavola delle cose piu notabili.

III: Libro terzo delle lettere dell’ill. sig. don Antonio di Guevara, vescovo di Mondogneto, predicator, chronista, & consigliero della maesta cesarea. Nuovamente di spagnuolo in italiano tradotto dal signor S. Alfonso Ulloa. Con la tavola delle cose piu notabili.

IV: Libro quarto delle lettere dell’ill. sig. don Antonio di Guevara, vescovo di Mondogneto, predicator, chronista, & consigliero della maesta cesarea. Nuovamente di spagnuolo in italiano tradotto dal signor S. Alfonso Ulloa. Con la tavola delle cose piu notabili.

In Venetia: appresso Vincenzo Valgrisi, 1565

c. [stella]8r: A i lettori [Alfonso Ulloa]:

“Ecco benigni Lettori, la prima parte delle lettere del Reverendiss. Monsig. Guevara, tradotta nuovamente da me insieme con le altre parti fino alla quarta: le quali hora si stampano. La qual fatica io ho fatto volentieri per amor vostro, spetialmente per la volontà buona con che raccogliete le opere mie, di che vi ringratio quanto posso. Promettendovi di tradurvi ancora tutti quei libri della mia lingua Spagnuola, che giudichero’ esservi utili. E di far il medesimo degli altri, che sono stati tradotti da altri, e che haveranno bisogno di nuova traduttione, o per dir meglio d’una perfetta e buona traduttione. Poi che essendo io Spagnuolo, et havendo consumati la maggior parte de gli anni miei in Italia, dove ho imparata fin hora la lingua volgare, pare che a me piu che ad alcun altro la traduttione de’ libri Spagnuoli si convenga. State sani, et amatemi”.